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Scopri la Magia di Polignano a Mare: Un Gioiello della Puglia
Scopri la Magia di Polignano a Mare: Un Gioiello della Puglia
Polignano a Mare è un incantevole borgo situato sulla costa adriatica della Puglia, noto per le sue scogliere mozzafiato, le acque cristalline e il suo affascinante centro storico. Se stai cercando una destinazione che combina bellezze naturali, storia e cultura, Polignano a Mare è il luogo ideale per te.
Storia e Cultura
Fondata dai Greci nel IV secolo a.C., Polignano a Mare vanta una ricca storia che si riflette nei suoi antichi edifici e nelle sue stradine strette e tortuose. Il cuore del borgo è il centro storico, caratterizzato da case bianche, archi pittoreschi e balconi fioriti. Tra i monumenti di spicco, la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta e il Museo Pino Pascali, dedicato all’omonimo artista contemporaneo, offrono uno spaccato della storia e della cultura locali.
Le Spiagge e le Grotte
Le spiagge di Polignano a Mare sono famose per la loro bellezza incontaminata. Tra le più rinomate, Cala Porto, anche conosciuta come Lama Monachile, è una piccola baia incastonata tra alte scogliere, ideale per nuotare e rilassarsi al sole. Le acque turchesi e trasparenti della zona sono perfette per lo snorkeling e le immersioni, offrendo uno spettacolo sottomarino ricco di vita marina.
Le grotte marine sono un’altra attrazione imperdibile. La Grotta Palazzese, accessibile solo via mare, è un vero e proprio gioiello naturale. Questa grotta, utilizzata anche come ristorante, offre una vista spettacolare e un’atmosfera unica, rendendola un luogo magico per una cena romantica.
Eventi e Tradizioni
Polignano a Mare è celebre anche per i suoi eventi culturali e tradizionali. Uno degli eventi più famosi è il Red Bull Cliff Diving, una competizione internazionale di tuffi da grandi altezze che si svolge ogni estate. Questo evento attira atleti da tutto il mondo e offre uno spettacolo mozzafiato.
Le feste patronali, come quella di San Vito, sono un’occasione per scoprire le tradizioni locali. Durante queste celebrazioni, le strade del borgo si animano con processioni, musica e fuochi d’artificio, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente.
Gastronomia
La cucina di Polignano a Mare è un tripudio di sapori mediterranei. Il pesce fresco è l’ingrediente principale di molti piatti, come il crudo di mare e la frittura di paranza. Tra i piatti tipici, non possono mancare le orecchiette alle cime di rapa, un classico della tradizione pugliese. Per concludere un pasto, è d’obbligo assaggiare il famoso gelato artigianale di Polignano, considerato uno dei migliori d’Italia.
Come Arrivare e Dove Soggiornare
Polignano a Mare è facilmente raggiungibile in auto, treno o aereo. L’aeroporto più vicino è quello di Bari, a circa 40 chilometri di distanza. Da Bari, è possibile prendere un treno regionale che in meno di mezz’ora arriva a Polignano.
Per quanto riguarda l’alloggio, Polignano a Mare offre una vasta gamma di opzioni, dagli hotel di lusso ai bed and breakfast accoglienti e alle case vacanza. Molte strutture sono situate nel centro storico, offrendo la possibilità di immergersi completamente nell’atmosfera del borgo.
Polignano a Mare è una destinazione che incanta e affascina. Con le sue bellezze naturali, la sua ricca storia e cultura, e la sua deliziosa cucina, è il luogo perfetto per una vacanza indimenticabile. Che tu stia cercando avventura, relax o un tuffo nella tradizione, Polignano a Mare saprà soddisfare tutte le tue aspettative.
Pianifica la tua visita su Turistikando.it e scopri perché Polignano a Mare è uno dei tesori nascosti della Puglia, scopri quali sono le strutture convenzionate e le attività esperenziali che potrai fare in questo magico territorio.
Foto di: @rlivia97
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Il Cicloturismo in Italia: Scoprire il Bel Paese su Due Ruote
Il cicloturismo sta vivendo un vero e proprio boom in Italia, diventando una delle modalità preferite per esplorare le bellezze del Bel Paese. Con la sua combinazione unica di paesaggi mozzafiato, storia millenaria, arte, cultura e gastronomia, l’Italia offre un’infinità di itinerari ciclabili che soddisfano le esigenze di ogni tipo di ciclista, dai principianti agli esperti.
Tutte le Regioni offrono scenari affascinanti per il Cicloturismo, in questo articolo io ve ne suggerisco alcune.
Toscana: Tra Colline e Borghi Medievali
La Toscana è una delle mete predilette per i cicloturisti. Le sue colline ondulate, i cipressi che disegnano il paesaggio e i borghi medievali come San Gimignano, Siena e Montepulciano offrono percorsi incantevoli. La Via Francigena, un antico percorso di pellegrinaggio, attraversa la regione e permette di scoprire tesori nascosti e paesaggi spettacolari.
Veneto: Tra Le Ville Palladiane e Le Dolomiti
Il Veneto offre un’ampia varietà di percorsi ciclabili, dalle pianure alle montagne. La ciclovia del Brenta conduce attraverso le eleganti ville palladiane lungo il fiume Brenta, mentre la ciclovia delle Dolomiti offre panorami mozzafiato delle montagne più iconiche d’Italia. La città di Verona, famosa per la sua arena e il legame con Romeo e Giulietta, è un altro punto di partenza ideale per esplorare la regione in bici.
Puglia: Tra Trulli e Mare Cristallino
La Puglia, con i suoi paesaggi rurali, i trulli di Alberobello e le coste bagnate dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio, è un paradiso per i cicloturisti. Percorrere la Via Traiana, antica strada romana che collegava Benevento a Brindisi, permette di immergersi nella storia e nella natura incontaminata della regione. Le tappe lungo il litorale pugliese offrono l’opportunità di rinfrescarsi nelle acque cristalline e assaporare la deliziosa cucina locale.
Le Grandi Vie Ciclabili Italiane
La Ciclovia del Sole
La Ciclovia del Sole è uno dei progetti ciclabili più ambiziosi d’Italia, parte di un itinerario europeo che collega il Nord Europa al Mediterraneo. In Italia, la ciclovia attraversa regioni come l’Emilia-Romagna, la Toscana e il Lazio, offrendo un percorso vario che passa per città storiche come Bologna e Firenze, paesaggi rurali e parchi naturali.
La Ciclovia Adriatica
La Ciclovia Adriatica corre lungo la costa adriatica, da Trieste fino a Santa Maria di Leuca, all’estremo sud della Puglia. Questo itinerario è ideale per chi ama pedalare vicino al mare, con la possibilità di fermarsi in affascinanti località balneari e storiche come Ravenna, Pesaro e Ancona.
La Ciclovia del Po
Seguendo il corso del fiume Po, la più lunga ciclovia d’Italia attraversa le pianure del Nord, da Torino fino alla foce del fiume nel Mar Adriatico. Questo percorso pianeggiante è perfetto per i ciclisti di ogni livello e offre numerose opportunità per esplorare città d’arte, castelli e riserve naturali.
Prima di partire è opportuno seguire alcuni preziosi consigli per affrontare al meglio un’esperienza di Cicloturismo in Italia.
- Pianificazione dell’Itinerario: Informarsi sui percorsi disponibili, tenendo conto della difficoltà, delle distanze e dei punti di interesse lungo il tragitto.
- Equipaggiamento Adeguato: Utilizzare una bicicletta adatta al tipo di percorso scelto e dotarsi di attrezzature essenziali come casco, kit di riparazione e mappa.
- Alloggio: Prenotare in anticipo, soprattutto durante l’alta stagione, per garantirsi un posto in strutture bike-friendly.
- Sostenibilità: Rispettare l’ambiente e le comunità locali, privilegiando alloggi e ristoranti che promuovono il turismo sostenibile.
Il cicloturismo in Italia è un’esperienza unica che permette di vivere il paese in modo lento e autentico. Che si scelga di pedalare tra i vigneti della Toscana, lungo le coste pugliesi o attraverso le montagne venete, ogni itinerario offre la possibilità di scoprire tesori nascosti e creare ricordi indimenticabili.
Se conosci altre ciclovie e vuoi condividerle con gli altri amanti di questo stile di vita, inviaci immagini e racconti e creeremo altri spunti da fornire a tutta la community.
#cicloturismo #biketour
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Rovereto e Vallagarina
Rovereto costituisce il centro principale della Vallagarina.
Sospesa fra avanguardia e tradizione, Rovereto offre a tutti i visitatori un vero e proprio tuffo nella cultura storica e contemporanea: Mart e Casa D’Arte Futurista Depero, Museo Storico della Guerra e Campana dei Caduti, Museo Civico e Palazzo Alberti.
Il cuore antico della città racchiude un museo a cielo aperto di storia medievale e veneziana, i quartieri adiacenti portano i segni dell’eredità culturale del secolo dei lumi e dell’opulenza economica lasciati dall’ economia della seta.
Oltre alle attrazioni culturali di Rovereto, la Vallagarina offre moltissime altre cose da vedere e fare. Ecco alcune altre attrazioni e attività che potresti considerare durante una visita:
Castello di Avio: Situato nei pressi di Avio, questo imponente castello medievale offre una vista spettacolare sulla Vallagarina. È possibile visitare le sue torri, le mura e le sale interne ben conservate.
Castello di Sabbionara: Questo castello, situato vicino a Avio, è uno dei più belli e meglio conservati della regione. Offre una vista mozzafiato sulla valle circostante e ospita eventi culturali durante l’anno.
Santuario di Monte San Martino: Questo antico santuario si trova su un colle sopra la città di Rovereto e offre una vista panoramica sulla valle sottostante. È un luogo di pace e tranquillità, ideale per una passeggiata rilassante.
Sentiero dell’Arte: Questo percorso escursionistico segue l’antica Via Claudia Augusta e offre la possibilità di ammirare opere d’arte contemporanea all’aperto lungo il percorso.
Enogastronomia: La Vallagarina è famosa per i suoi vini, in particolare il Marzemino e il Teroldego. Numerose cantine della zona offrono degustazioni e visite guidate. Inoltre, la cucina locale offre una vasta gamma di piatti tradizionali da gustare.
Attività all’aria aperta: La Vallagarina è un paradiso per gli amanti della natura, con numerose opportunità per escursioni, mountain bike, arrampicata e molto altro ancora.
Queste sono solo alcune delle attrazioni e attività che la Vallagarina e Rovereto hanno da offrire. Spero che ti siano utili per pianificare il tuo viaggio!
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Il Presepe a Napoli
Luci, suoni, colori, immaginazione, arte, passione, tradizione.
Questa è l’atmosfera in cui si viene avvolti in Via San Gregorio Armeno a Napoli nel periodo di Natale.
In questa via famosa in tutto il mondo, ci sono i più grandi artigiani che ricreano nel presepe, tutta la magia di quei giorni e quella notte di 2000 anni fa. Il 25 Dicembre: la notte della nascita di Gesù.
Passeggiare per San Gregorio Armeno, per un napoletano è una tradizione ma per un turista che visita Napoli è una tappa obbligata.
Non solo nei giorni dell’Avvento ma anche durante tutto l’anno. Anzi, è proprio durante il resto dell’anno che è anche possibile ammirare gli artigiani che nelle loro botteghe si dedicano alla realizzazione di queste vere e proprie opere d’arte.
Quest’arte, infatti viene tramandata di generazione in generazione sempre conservando la tradizione, la cura e la passione nella realizzazione dei personaggi più legati all’evento sacro ma anche inserendo personaggi o eventi più attuali e non sempre religiosi ma che lasciano un segno non solo nel popolo napoletano ma in tutto il mondo.
Quando un personaggio contemporaneo, diventa protagonista e soggetto di una nuova statuetta del presepe profano di San Gregorio Armeno, è come se avesse apposto un sigillo al raggiungimento della sua notorietà.
Grazie alle capaci mani, fantasia, ironia di questi artigiani napoletani, i personaggi famosi diventano
pastorelli di questi moderni presepi.
Nei presepi di Via San Gregorio Armeno, potrai, quindi fare veramente un viaggio nel tempo.
Non perdetevi questa tappa.
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Castello di Giomici
Il Castello di Giomici è una fortezza medievale risalente al secolo XI, costruita per l’avvistamento dei nemici e la difesa della Valle del Chiascio dagli attacchi di Perugia e Assisi nemici storici di Gubbio. Tenute in buone condizioni, ci sono 2 torri, alcune case e la chiesetta del 1154 che ospita affreschi eseguiti tra il 1200 ed il 1600, alcuni dei quali opera di Matteo da Gualdo, un bellissimo soffitto in legno e, dietro l’altare, un telaio in stile Della Robbia.
Il primo documento scritto che menziona il Castello di Giomici risale al 1160 ed è composto da una bolla imperiale di Federico Barbarossa, che assegnava la proprietà del castello di “Giomisco” a favore della signoria di Assisi ed affidandola poi 3 anni dopo ai Gabrielli signori di Gubbio. Durante il Medioevo, il castello di Giomici fu protagonista di contese armate tra Gubbio, Perugia ed Assisi.
Per il castello sono passati famosi personaggi storici, come Petruccio de Ciuccio de Villamaina che, nel 14° secolo cadde nella difesa della torre sotto attacco dei nemici. Più tardi nel 19° secolo, il bandito Cinicchia, trovò riparo rifugiandosi nelle cantine del castello, Cinicchia è conosciuto come “il Robin Hood dell’Umbria” perché rubava ai ricchi per dare ai poveri.
Il Castello di Giomici passò nelle mani della famiglia Vagni nel 1650, che ad oggi ne è ancora la proprietaria. I Vagni hanno ristrutturato il castello e le vicine fattorie preservandone le caratteristiche storiche e architettoniche. Per merito della stessa famiglia la torre di Petruccio de Ciuccio è stata restaurata nel 1944 insieme alla chiesetta al palazzo ed alle mura di cinta che la circondano.
Oggi, il castello è anche una stupenda struttura dove poter trascorrere un romantico fine settimana.
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Il Bosco dei Giganti della Sila
“Chi pianta un albero pianta una speranza” recita così un verso della poetessa americana Lucy Larcom e di speranze i baroni Mollo ne hanno seminate tante, quando nel 1600 decisero di dar vita a uno dei boschi monumentali più belli d’Italia.
I Giganti di Fallistro rappresentano un patrimonio inestimabile, in termini naturalistici. Questa riserva biogenetica custodisce in prevalenza pini larici (sono circa sessanta gli esemplari) dei veri e propri monumenti: imponenti e spettacolari essi raggiungono i quarantacinque metri di altezza e un diametro di circa due metri alla base. Trovarsi al cospetto di questi secolari alberi delle meraviglie è un’esperienza indimenticabile, infatti è una tappa fondamentale per chi decide di visitare il Parco Nazionale della Sila.
Ci troviamo a Spezzano della Sila, in un’area naturale protetta, dove tutto viene lasciato in balia della natura e delle sue leggi. La Riserva dei Giganti di Fallistro (istituita nel 1987) è speciale poiché l’intervento dell’uomo è limitato: la natura fa il suo corso, gli alberi nascono, crescono e cadono senza che l’uomo ci metta mano, tutto si rigenera, seguendo il perfetto ciclo della vita. Questo bosco ultracentenario dal 2016 è un bene gestito dal FAI- Fondo Ambiente Italiano, fondazione senza scopo di lucro che si impegna per valorizzare, tutelare e salvaguardare il patrimonio naturalistico e culturale italiano.
La visita a questi giganti verdi avviene in compagnia di guide specializzate, e della responsabile FAI, Simona Lo Bianco, che raccontano i segreti di ogni albero, soprattutto quelli più anziani (alcuni raggiungono i 350 anni di età). La loro vista desta curiosità e stupore: si scorgono diversi particolari come un enorme pino laricio caduto, affettuosamente ribattezzato “pinosauro”, per la sua forma che ricorda un vecchio dinosauro. Oppure delle cavità scavate nei tronchi, dove poter entrare come se fossero delle piccole caverne, segno lasciato della slupatura, una pratica che consentiva la raccolta della resina, in passato utilizzata in cosmesi e per alimentare le fiaccole.
Non solo flora, ma anche fauna, infatti con un po’ di fortuna è possibile incontrare tra gli alberi lo scoiattolo nero calabrese (Sciurus Meridionalis), una specie autoctona di Calabria e Basilicata. Questo bosco rappresenta la tipica selva calabrese, un colonnato naturale dove poter entrare in contatto con l’anima del territorio, in un viaggio nel tempo, alla scoperta di un paradiso naturalistico, nel cuore della Calabria.
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Musei Reali – Torino
Ai Musei Reali di Torino è stata inaugurata la nuova Galleria Archeologica: un allestimento permanente per le opere più antiche.
Il corridoio centrale ha il compito di evocare una galleria di palazzo, dove lungo le pareti si allineano statue greche e romane, rilievi scolpiti e busti marmorei, che presentano al visitatore i caratteri salienti della rappresentazione antica: le teste-ritratto, vere immagini di propaganda dell’Antichità; le riproduzioni romane di opere celebri; le scene di banchetto sui sarcofagi, per poi culminare nella suggestiva Rotonda degli Imperatori, dove i busti dei principali personaggi della storia romana circondano il visitatore.
Ai reperti assiri, giunti al Museo nel 1847, è dedicata l’area Vicino Oriente Antico, a cui si unisce una raccolta la più ricca in Italia di testi cuneiformi e sigilli a cilindro.
All’interno della quinta sezione sulle antichità dall’isola di Cipro, è presente la maggiore collezione del Museo: conta oltre 1.000 pezzi in grado di testimoniare l’evoluzione di quello straordinario crocevia culturale lungo un arco cronologico che spazia dall’antica Età del bronzo (III millennio a.C.) alla tarda antichità (IV-V secolo d.C.).
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TORINO
A partire dal 2006, anno delle Olimpiadi, la città ha dato una svolta alla propria connotazione di Città Fabbrica legata al nome della FIAT.
In vista delle Olimpiadi, infatti, ha rispolverato tutto il suo patrimonio storico, artistico e culturale riuscendo nel tempo a capitalizzare tutto il lavoro fatto e dando, finalmente un’impronta turistica alla città.
Torino, si presenta come una grande alternativa alle altre città italiane come Firenze, Roma e Venezia, con i suoi importanti musei: Egizio, Reale, Galleria Sabauda, dell’Automobile, del Cinema, la Sindone, la Mole Antonelliana solo per citarne alcuni.
La città romanica sotterranea, la Torino Liberty, la cornice della collina con la Basilica di Superga e non dimentichiamo la Reggia di Venaria sono altre importanti tappe in una visita alla città.
Torino offre talmente tanto da vedere e di emozioni da vivere che non basta visitarla una volta.
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GENOVA – Lanterna e caruggi
Oggi capoluogo della Liguria ma prima ancora una delle repubbliche marinare. Dal 1099 al 1797, Genova sarà una una grande potenza navale non solo nel mar ligure ma in tutto il continente. Il suo fasto si ritrova nelle fortificazioni, nelle ville e nei palazzi.
In un intricato intreccio di misteriosi caruggi, si sviluppa il centro storico culla di un polo culturale, artistico, musicale, scientifico e universitario. E’ anche sede di importanti eventi fieristici internazionali come per esempio il Salone della Nautica.
Nella sua tradizione ritroviamo anche la buona cucina in cui padroneggia il pesto, salsa fatta a base di basilico, pinoli e olio rigorosamente liguri.
Il porto è da sempre uno dei principali crocevia non solo di merci ma anche di popoli e quindi culture diverse ma da qui sono passati anche poeti, scrittori e cantautori che hanno trovato ispirazione da un affascinante paesaggio racchiuso tra mare e montagna.
Uno dei luoghi da visitare, infatti, è la Casa dei Cantautori genovesi per comprendere come la città abbia influenzato la canzone italiana.
A Genova non c’è solo l’Acquario da visitare. Forse meno noto ma non meno suggestivo è il punto panoramico a cui si arriva con l’Ascensore Spianata Castelletto e come perdersi una visita al Museo della Lanterna simbolo della città?
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Visitare Torino in 3 giorni
Visitare Torino in 3 Giorni
Torino è una città ricca di storia, cultura e gastronomia. In 3 giorni, puoi scoprire molte delle sue attrazioni principali. Ecco un itinerario di tre giorni per visitare Torino:
Primo Giorno: Esplora il Centro Storico
Mattina:
Inizia la tua visita con una passeggiata in Piazza Castello, il cuore del centro storico di Torino. Ammira il Palazzo Reale e visita l’adiacente Palazzo Madama, che ospita il Museo Civico d’Arte Antica.
Poi dirigiti verso il Duomo la Cattedrale di San Giovanni Battista per vedere la Sacra Sindone.
Non può mancare una visita rapida al mercato di Porta Palazzo il mercato più grande d’Europa.
Pomeriggio:
Pranza in uno dei ristoranti locali. Prova le specialità piemontesi come il vitello tonnato o l’agnolotti al tartufo.
Dopo pranzo, visita il Museo Egizio di Torino, uno dei più importanti al mondo.
Sera:
Cammina lungo il fiume Po e ammira il Ponte Vittorio Emanuele I illuminato.
Cena in uno dei ristoranti lungo il fiume per assaporare la cucina piemontese
oppure immergiti nel rito dell’ apericena in uno dei tanti locali di Piazza Vittorio,
godendo della vista della Gran Madre e del Monte dei Cappuccini.
Secondo Giorno: Arte e Cultura
Mattina:
Visita la Galleria Sabauda, che ospita una ricca collezione di dipinti e opere d’arte.
Successivamente, esplora il Museo Nazionale del Cinema all’interno della Mole Antonelliana, un’iconica struttura di Torino. Prendendo l’ ascensore si arriva al centro della cupola dove c’è un Terrazzo da dove si vede Torino dall’ alto.
Pomeriggio:
Pranza a Eataly, un grande mercato alimentare con ristoranti e prodotti gastronomici italiani di alta qualità.
Dopo il pranzo, visita il Museo Nazionale dell’Automobile per esplorare la storia dell’auto italiana ricordando che Torino è la città dove è nata la Fiat nei vecchi edifici del Lingotto
Sera:
Passeggia per le vie del centro e scopri le boutique di moda e le gelaterie.
Cena in una trattoria locale e assapora piatti tradizionali come il bollito o il brasato al Barolo.
Concludi la serata nel quartiere San Salvario gustando Birre e Cocktail.
Terzo Giorno: Esplorazioni e Relax
Mattina:
Fai una gita fuori città per visitare la Reggia di Venaria Reale, un’imponente residenza reale a pochi chilometri da Torino.
Esplora i giardini e ammira l’architettura barocca del corridoio di Diana, le scuderie la Citroniera
Pomeriggio:
Rientra in città e visita il MAO oppure la GAM
Goditi un po’ di tempo libero per fare shopping o gustare un aperitivo in una delle piazze principali.
Sera:
Puoi concludere la tua visita passeggiando sotto i portici che partono da Porta Nuova, proseguono in Via Roma, arrivano in Piazza Castello e proseguono lungo Via Po fino in Piazza Vittorio.
Questo itinerario ti permetterà di scoprire molti dei tesori di Torino in 3 giorni, ma ricorda che la città ha molto da offrire, quindi potresti voler tornare per approfondire ulteriormente la tua esplorazione.#MUSEODELCINEMA#MUSEOEGIZIO#PIAZZACASTELLO#TORINOPALAZZOREALE
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